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CUNEO-NIZZA/VENTIMIGLIA. SCONTRO TRA DUE TRENI NELLA VAL ROYA

27 Gennaio 2003

        I FATTI

Una mattina come tante altre, il treno InterRegionale Torino-Arma di Taggia lascia in orario la stazione francese di Tenda, verso le 10.50, scende l'alta valle in un susseguirsi di tunnel e viadotti, transita alla stazione di La Brigue e percorre la grande curva di un tunnel elicoidale. Transitando alla stazione di Saint Dalmas di Tenda, normalmente incrocia il treno delle meraviglie Nizza-Tenda, ma quel giorno nessun treno era in attesa. L'interregionale prosegue il viaggio limitando la sua velocità a causa della grande curva subito dopo la stazione e scompare nel tunnel della Biogna. Solo un grande fracasso rimbomba nella valle.
Anche il treno Nizza-Tenda che normalmente doveva già essere a Saint Dalmas, aveva imboccato la stessa galleria in senso inverso.
L'oscurità regnava nel tunnel, i motori dei treni funzionavano ancora e un forte odore di benzina era molto presente. Le valige erano cadute su tutti e tutti erano stati proiettati, chi al suolo chi su altri.
Subito i soccorsi venuti da Tenda hanno aiutato i viaggiatori ad uscire dalla galleria e poi i pompieri da Limone, Cuneo e Mentone e tre elicotteri per portare i feriti negli ospedali di Nizza, Bordighera, Antibes e Cuneo. I feriti lievi sono stati trasportati al liceo di Saint Dalmas per essere curati.
I pompieri, nel duro lavoro di soccorso nel tunnel, hanno capito subito che i due machinisti del treno italiano non ce l'avevano fatta al grande urto, ed erano morti sul colpo.
Invece il macchinista francese prima dello scontro, aveva visto delle luci che riflettevano nel muro della galleria e prontamente ha tirato il freno d'emergenza ed è riuscito a balzare nella piattaforma dietro la cabina. 
Sul treno Nizza-Tenda c'erano 5 viaggiatori e sul Torino-Arma circa 150 di cui 70 studenti di Torino che andavano ad un soggiorno linguistico a Cap d'Ail sulla costa francese.
 
        ALL'ULTIMO MINUTO, UNA CHIAMATA
 
Il tratto di linea, compreso tra le stazioni di Limone Piemonte e Ventimiglia, è gestito dal Posto di Controllo (PC) delle ferrovie francesi (SNCF) di Breil sur Roya.
Proprio un addetto di tale posto, dicono fonti italiane, dopo aver visto che i due treni si sarebbero trovati faccia a faccia sullo stesso binario, ha cercato di fermare il treno interregionale Torino-Arma di Taggia, chiamando il capo stazione di Limone Piemonte. Di tutta fretta, quest'ultimo chiamò sul cellulare il capo treno dell'interregionale, ma a causa dei tunnel o forse perché troppo tardi, nessuno rispose. Il treno francese sprovvisto di radio e cellulare non era contattabile.

IL DOPO INCIDENTE

Già il giorno dopo l'incidente, molte polemiche sono state fatte da parte italiana come da parte francese, riguardo al colpevole. Polemiche fatte dai sindacati di Imperia e Ventimiglia e dai giornali locali tra i quali Nice Matin. 
Le carcasse dei treni sono state lasciate nel tunnel per almeno cinque giorni, per poter esaminare tutti i dati per le indagini istituite in concomitanza da entrambe le compagnie ferroviarie.
A partire da venerdì 31 gennaio due equipe sono state autorizzate allo sgombero dei vagoni. Una nella parte sud, delle SNCF per lo sgombero dei vagoni del treno Nizza-Tenda, e l'altra di Trenitalia nella parte nord in stazione di San Dalmazzo di Tenda per lo sgombero dell'interregionale.
I due vagoni di testa entrati in collisione, di cui quello francese entrato per un metro e mezzo in quello italiano, rimarranno ancora per il week end nel tunnel poiché bisognerà verificare la sicurezza di quest'ultimo dato che uno dei due vagoni è alzato da terra e tocca la volta della galleria.
Le indagini, eseguite da ingegneri francesi con l'aiuto di italiani, proseguono esaminando tutte le possibilità che hanno potuto causare l'incidente.
La linea ferroviaria dovrebbe essere riaperta al traffico viaggiatori a metà settimana tra il 4 e il 7 febbraio 2003.